In che modo la settima arte ritrae psicoterapeuti e psicologi?
Ci sono molti film, scene di film e persino serie Tv, in cui la professione dello psicologo viene rappresentata. Alcune esplorano il rapporto tra terapeuta e paziente, altre mostrano le conseguenze che un percorso terapeutico può avere su una persona. Ho creato questo elenco di film, che trattano questioni di psicologia, per offrire alcuni indizi su come la società interpreta la figura del terapeuta e il loro ruolo. Sicuramente ognuno di voi ne troverà altri e quindi vi invito a comunicarmelo in modo da ampliare e tenere aggiornata la lista.
Ecco a voi una prima selezione:
- Perdutamente tua (Now, Voyager, 1942): un classico degli anni ’40 che è, a sua volta, l’adattamento al cinema di un romanzo. Racconta la storia di Charlotte Vale, una donna sottomessa alla volontà di sua madre, che iniziando un percorso di terapia riscopre la sua voglia di vivere pienamente e in modo indipendente la vita. Ecco perché decide di iniziare un viaggio che metterà in discussione il suo modo di vedere il mondo.
- Un’altra donna (Another Woman, 1988) : uno di quei film in cui è evidente l’influenza che ebbe la psicoanalisi su Woody Allen, che è appunto il regista di questo film. Si tratta di una donna che, dallo studio che ha recentemente affittato per lavorare, è in grado di sentire, attraverso la vostra parete, le sessioni di terapia che si svolgono nello studio affianco. Come una sorta di secondo paziente involontario, la protagonista comincerà a porsi, per la prima volta, domande che riguardano i fondamenti esistenziali della propria vita.
- Gente comune (Ordinary People, 1980): una delle grandi opere di Robert Redford come regista e uno dei migliori film sugli psicoterapeuti, i loro pazienti e la dura realtà che molti di loro devono affrontare. È un dramma che ritrae con grande sensibilità le trappole mentali di ogni personaggio.
- Tutte le manie di Bob (What About Bob?, 1991): Una commedia in cui Bill Murray sembra voler perseguitare il suo psichiatra anche durante le sue vacanze. Naturalmente, alcuni film giocano con il rapporto terapeutico offrendo soprattutto momenti di divertimento e qualche piccolo spazio di riflessione. Nulla di grave, anche qui c’è il margine per avere l’idea di come la società rappresenta questa professione e i suoi clienti.
- Terapia e pallottole (Analyze This, 1999): un tocco di umorismo in questo film di successo in cui Billy Crystal è stato costretto a fare terapia con un mafioso (interpretato, ovviamente, dal magnifico Robert de Niro).
- K-PAX – Da un altro mondo (K-PAX, 2001): il Dr. Powell si confronta con un paziente che mette in discussione la fondamenta della realtà in cui viviamo, dal momento che afferma di venire da un altro pianeta e sembra avere una straordinaria capacità di trovare prove a favore della sua verità. Oltre ad avere una sceneggiatura avvincente, questo è uno di quei film sugli psicoterapeuti e il loro rapporto con i pazienti che ha avuto un gran esito commerciale.
- The Unsaid – Sotto silenzio (The Unsaid, 2001): l’attore Andy Garcia interpreta Michael Hunter, uno psichiatra che ha trascorso diversi anni senza lavorare e che decide di trattare un giovane adolescente apparentemente traumatizzato. Tuttavia, per il fatto che Michael rivede in lui il suo giovane figlio perso anni prima, la loro relazione terapeutica verrà messa in pericolo, coinvolgendo anche aspetti della sua stessa vita familiare.
- Antwone Fisher (2002): film basato su eventi reali che riguardarono la vita di un marine degli Stati Uniti, costretto a frequentare un percorso di terapia a causa del suo comportamento violento. Questo film è il primo lavoro di Denzel Washington come regista: un film sobrio che tratta con sensibilità i drammi personali del giovane militare.
- A Dangerous Method (2011): le origini della psicoanalisi secondo il regista David Cronenberg. In questa occasione, Cronenberg abbandona il genere del terrore e le strane relazioni tra uomo e tecnologia per presentare la carriera di Carl Jung e Sigmund Freud e i loro metodi per aiutare i loro pazienti a regolare i loro desideri repressi.
- Toc Toc (2017): un film che mette in risalto, con situazioni comiche e paradossali, il valore terapeutico del gruppo e l’innovatività di alcuni approcci psicoterapeutici. I sei pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo iniziano a dialogare tra loro e decidono di intraprendere un auto-terapia di gruppo proprio in virtù dell’assenza dello psicologo.
Un breve inciso sul mercato cinematografico italiano.
Nel nostro paese abbondano soprattutto le commedie che sfruttano in chiave comica manie e nevrosi della contemporaneità. Le più riuscite sono Tutta colpa di Freud (2014), Confusi e felici (2014) e Lasciati andare (2017), che hanno nei loro protagonisti il loro punto di forza. Tuttavia c’è anche qualche esempio più serio, come nel film Fortunata (2017), in cui Stefano Accorsi interpreta, in modo melodrammatico, un terapeuta dei servizi sociali che lavora in un quartiere periferico di Roma. Un altro esempio interessante è quello della serie Tv “In Treatment” (stagione 2013, 2015 e 2017), remake della omonima serie televisiva statunitense della HBO, incentrata sulle sedute e sulla vita di uno psicoterapeuta, interpretato da Sergio Castellitto.