L’imagery è una tecnica psicologica che utilizza le immagini mentali, rappresentazioni descrittive letterali o metaforiche, per produrre una stimolazione a livello emotivo, cognitivo e/o psicomotorio. Per intenderci, durante un’immaginazione guidata, mentre il corpo può essere fermo o in movimento, il cervello è invitato a stare su una determinata immagine che viene vissuta come se fosse reale, attivando la persona a 360°.  A livello neurologico, infatti, l’immaginazione e la realtà non sono fenomeni molto diversi e fare esperienza di situazioni “come se” fossero vere, è una tecnica psicologica utilizzata da secoli in numerosi campi applicativi. La novità risiede nella validazione scientifica che ha ricevuto in questi ultimi anni. Diversi studi hanno dimostrato, infatti, come questo tipo di “visione mentale” (Kosslyn, Ganis e Thompson, 2001) , provocata intenzionalmente, stabilisca dei canali diretti sia con la memoria episodica che con i sistemi emotivi e comportamentali. Per questo stesso motivo, soprattutto in campo sportivo, questa modalità viene sempre più spesso utilizzata per migliorare l’apprendimento di abilità motorie e di intelligenza emotiva.

Quando l’imagery viene utilizzata nel Pilates, ad esempio, e quindi associata a movimenti corporei corretti, il cervello unisce le immagini stimolo ai segnali motori che produce, integrandoli all’interno di patterns psico-motori, che vanno a costituire delle unità percettive, ossia dei modelli di riferimento che facilitano l’esecuzione del movimento stesso. In questa specie di loop virtuoso, il cervello, vivendo ciò che immagina, fa esperienza e cambia le sue connessioni, un po’ come avviene per l’imprinting e per il linguaggio metaforico. Ascoltando, immaginando, osservando una forma, la integriamo a livello olistico e, quindi, non solo ci informiamo attraverso ciò che “guardiamo”, ma ci conformiamo e, a volte, ci deformiamo nella mente, nel corpo e nel cuore. Per questo, per mantenerci “in forma”, è importante essere consapevoli sia del movimento che delle immagini che associamo a quel movimento.

Sulla base di tale principio, all’interno del progetto MoveMind, Psychopop è lieta di presentare il percorso di benessere:

GUARDA DOVE VAI: imagery in movimento applicata allo Sviluppo Personale.

Un workshop di gruppo, tracciato da Gabriella Poggi, terapista del corpo, e Gilberto Fulvi, terapista della mente, che unisce movimento e visualizzazione. All’interno di tre incontri, di due ore ciascuno, farai esperienza di nuove consapevolezze, praticando modalità di sentire, di fare e di essere, profondamente connesse con il tuo proprio “io”. Gabriella ti guiderà nei movimenti del corpo, attraverso il Pilates, e Gilberto ti inviterà a muovere la mente, attraverso la Gestalt Therapy.

Più in dettaglio:

  • attraverso il Metodo Pilates, potrai sostituire movimenti estranei, o non necessari, con movimenti fisiologici, consapevoli ed efficaci;
  • attraverso la Gestalt Therapy, potrai aprire nuovi scenari di soddisfazione e di risoluzione di possibili tensioni, seguendo le piste che traccerà  l’ascolto della consapevolezza corporea unita al sentire emotivo e al giudizio mentale.

Il programma degli incontri si focalizzerà su alcuni aspetti specifici e propedeutici:

  • CENTRALITA’ ed ESTENSIONE: dove ha origine il movimento e quale tensione lo rende funzionale.
  • EQUILIBRIO e MOVIMENTO: tipi di dialogo tra centro e periferia e necessità motorie.
  • FORME BIOLOGICHE e DISPOSIZIONI: studio e scelta di modelli di sintesi adattivi ed efficaci.

Il percorso è aperto a tutti e non è richiesta nessuna abilità sportiva, conoscenza del Pilates o psicologica.

Ti aspettiamo su Zoom giovedì 13 OTTOBRE dalle 20:30 alle 21:30 per la presentazione online del workshop.

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Ricorda, come i muscoli non acquistano forza attraverso le sole immagini, anche il cervello non comprende a pieno senza interagire un minimo con la materia: durante la presentazione avrai la possibilità di farlo.