La terapia teatrale crea uno spazio di espressione drammatica, in cui il movimento del corpo, l’espressione del simbolico e la messa in scena di ciò che è stato vissuto dai partecipanti vengono applicati come strumenti terapeutici, basati su sceneggiature teatrali, originali e non.

L’obiettivo del laboratorio di terapia teatrale “Il corpo interpretato” è quello di imparare ad ascoltare e a comunicare meglio con e attraverso il proprio corpo fisico, istanze interiori.

Un percorso dalla percezione all’azione, in cui l’elemento fisico diventa fondamentale per qualsiasi tipo di espressione, sia non verbale che verbale. Come esseri umani sappiamo che è la “psyche” a giudicare e scegliere, anche attraverso il ragionamento astratto, tuttavia lo fa sempre partendo e terminando nel “soma”. Il funzionamento psicomotorio, processo alla base dello sviluppo animale,  con il passare del tempo crea dei pattern, attraverso cui gli stimoli vengono configurati all’interno di un’unità percettive dotate di significato. Queste strutture, come fossero delle opinioni corporee, permettono un’azione più rapida evitando di coinvolgere i sensi e la mente in una nuova analisi della realtà dei fatti. In questo modo, si forma un sistema di abitudini di risposta veloce che risultano funzionali, rispetto a condizioni ambientali o individuali stabili, e deleterie, quando le condizioni del soggetto e/o della sua realtà esterna cambiano. Rivalutare il corpo come fonte di informazioni e come mezzo comunicativo significa, quindi, darsi la possibilità di aggiornare e ampliare le proprie conoscenze, rispetto a se stessi e al mondo che ci circonda, e, di conseguenza, le proprie possibilità di risposta.

Corpo Interpretato 04b

Il Corpo Interpretato, come forma di “Teatro Fisico“, permette di acquisire una maggiore sicurezza e senso di efficacia del proprio fare e del proprio essere, recuperando l’immediatezza delle informazioni corporee, ascoltandone le risonanze emotive e riformulando il tutto a livello cognitivo, per restituirlo al corpo come nuova e vitale spinta all’azione. A livello psicologico, sciogliere e allenare questi canali di ascolto e di risposta interpretativa nei riguardi di se stessi, genera un aumento della pace interiore proprio perché riconosce e permette di armonizzarsi con l’attuale copione di vita che si sceglie di interpretare. A livello espressivo, saper posizionare corpo, mente ed emozioni in armonia, divine un modo per affermare e dichiarare l’esistenza dell’attore che può tornare a essere protagonista della soddisfazione e dell’appagamento dei suoi bisogni, desideri, obiettivi e aspirazioni.

Nella pratica del laboratorio, il corpo viene interrogato, messo in gioco e sollecitato nelle sue dimensioni organiche, affettive e simboliche, per diventare un medium poetico, attraverso cui emozionarsi,  emozionare e, soprattutto, farsi artefici del proprio destino.

Il laboratorio è consigliato a tutti, non solo ad attori e ballerini, che potranno approfondire l’autenticità del loro movimento ma anche a persone comuni, che vogliano utilizzare queste nuove consapevolezze comunicative per muovere la propria vita personale o professionale.

Per info e contatti. gilberto.fulvi@gmail.com