Distinguere, dal greco DIA-STIZEIN distribuire-punti, separare punto per punto le diverse parti di cui è composta una cosa in modo da comprenderla meglio nella sua interezza, è l’attività mentale alla base della nostra intelligenza.

Il Coaching Ontologico-Trasformazionale utilizza le distinzioni linguistiche come strumento di lavoro, intervenendo sulle parole di uso quotidiano e dando loro una nuova interpretazione. Il cambio di prospettiva che ne scaturisce innesca una serie di assestamenti alcuni dei quali portano ad intraprendere azioni nuove.

Una distinzione può essere percettiva, emotiva o mentale, o coinvolgere più di un livello. Ad esempio posso distinguere percettivamente due punti molto vicini tra loro, due emozioni simili ma che provocano la stessa reazione o due sinonimi che evidenziano elementi diversi dello stesso concetto. L’esempio classico è quello degli esquimesi che pare abbiano 27 parole per descrivere la neve, ma senza andare così lontano, sarà capitato anche a voi di rimanere ciechi di fronte ad un’opera d’arte che solo in un secondo momento vi è apparsa in tutta la sua immensità. Se vi è capitato, come vi siete sentiti in quel momento?

esquimalesLa distinzione coinvolge inevitabilmente il nostro modo di essere nella sua totalità, perché cambia il modo di percepire, di sentire e di fare. Se do due nomi alla stessa cosa la posso vedere diversa e questo cambia il tipo di relazione che ho con ciò che percepisco. Per provare, potete pensare a questo esempio concreto. Valutando il valore di un oggetto che ha un prezzo elevato provate a pensare se sia caro o costoso. Qual’è la differenza?  Provate a farlo, in basso troverete la soluzione…

Ricordate che il vero potere di noi esseri umani è la nostra abilità nel fare distinzioni e che, come tutte le abilità, può essere allenata. Lo scopo è espandere le nostre possibilità relazionali con ciò che ci circonda.  Sono le distinzioni che riescono a far vedere a qualcuno un business milionario lì dove altri non vedono nulla, o che ci fanno sbloccare una situazione con un insight illuminante, o che ci liberano da un sentimento di cui eravamo schiavi..

Fare una distinzione non è difficile, ma ha bisogno di un tipo particolare di ASCOLTO fatto di udito e interpretazione. Noi esseri umani,  infatti, percepiamo e interpretiamo continuamente e, il più delle volte, automaticamente. Per arrivare a distinugere è necessario saper ascoltare quella voce interiore che ci dice cose su tutto ciò che accade. E’ una voce amica che ci vuole aiutare ricordandoci le nostre credenze, giudizi e anticipazioni rispetto alla cosiddetta realtà delle cose. Questa matrice non è giusta o sbagliata, è un quadro di riferimento, una forma mentis, che corrisponde ai propri riferimenti educativi e culturali. Saper cambiare paio di occhiali significa saper vedere le cose da più punti di vista e scegliere di conseguenza.

Tornando all’esercizio di prima, ecco la soluzione della distinzione CARO vs COSTOSO:

  • Caro è un prodotto che si paga molto e poi ci si rende conto che non vale quel che immaginavamo.
  • Costoso è quel prodotto che si paga molto all’inizio e dal quale dopo otterrò dei benefici.