Il termine “Life Plan” è uno strumento di sviluppo personale e professionale che si ispira al ben più noto “Business Plan“, strumento organizzativo utile a rappresentare, nel tempo, le fasi di sviluppo di una idea imprenditoriale.
In entrambe i casi, si tratta di formulare uno o più obiettivi, che abbiano una certa relazione tra di loro, con le rispettive tempistiche e percorsi per soddisfarli. Applicato alla persona può sembrare qualcosa di freddo e artificiale, in realtà aiuta a materializzare ciò che è vitale per noi, dando corpo a sogni, visioni e motivazioni traducendoli in azioni concrete, posizionate nel tempo e nello spazio. In tal senso permettono anche di specificare il “come” oltre che il “cosa”, considerando anche aspetti personali, emotivi ed emozionanti, presenti nella generazione di una realtà differente, rispettando l’autenticità del proprio agire la realtà.
In breve, questa tecnica psicologica aiuta le persone a prendere le redini della propria vita, orientando le prospettive passate, presenti e future, in funzione di uno scopo. Normalmente, per realizzare un “Life Plan” si utilizzano griglie e linee del tempo, come quelle disponibili sul programma Access del pacchetto Office. Quella che vi propongo oggi è una modalità differente, che utilizza la fotografia e le tecniche di mediazione artistica per visualizzare, selezionare, organizzare e caricare emotivamente i propri orientamenti all’azione, a breve, medio e lungo termine. Un mezzo per fotografare se stessi tra le necessità presenti nel proprio universo vitale, evidenziarne le priorità, gli standard e le strategie di soddisfazione.
Dopo un primo lavoro di selezione fotografica e disposizione spaziale del materiale scelto, si procede al contatto percettivo e alla mappatura dei bisogni/obiettivi presenti. La disposizione fotografica, apparentemente bidimensionale e razionale, acquista la sua tridimensionalità grazie al posizionamento della persona, che rende così manifesto l’orientamento delle foto, la sua distanza dalle stesse, le loro interazioni e via dicendo. In questo modo le foto si attualizzano e permettono alla persona di vedere meglio in che direzione si sta muovendo oggi, il tipo di legami che ha con il passato e le azioni propulsive, o liberatorie, attraverso cui dare forza alle proprie aspirazioni future.
L’obiettivo di tale lavoro è quello di prendere coscienza di se e delle proprie scelte, visualizzando cosa vogliamo veramente realizzare nella nostra vita, il tipo di persona che vogliamo essere, le cose più importante per nella nostra vita, perché vogliamo ciò che vogliamo, come vorremmo essere ricordati, come sarà la nostra vita senza quel cambiamento e, in generale, cosa ci motiva e ci rende vivi. Riprendere in mano il proprio agire quotidiano e anche un modo per pacificare la mente. Insieme alla consapevolezza, molto spesso la persona ritrova il contatto gli aspetti che contano di più della propria vita, e ciò la rassicura. Tale auto-rassicurazione non è affatto statica anzi può essere utilizzata dalla persona come livella, come asse di equilibrio per affrontare momenti di difficoltà e tensione presente e futura. La fotografia, nel suo essere immagine del passato e possibilità di scatto futuro diviene il simbolo di una linea del tempo perennemente in equilibrio tra la vita e la morte, tra il successo e il fallimento, dove quanto più la persona saprà ascoltarsi e abbassare il suo baricentro verso terra, tanto più manterrà un contatto efficace con ciò che la tiene in vita, anche ad alta quota.
Visualizzare attraverso la fotografia il proprio progetto a breve, medio o lungo termine, più o meno dettagliato, è un’attività che risulta utile per dare concretezza a un obiettivo personale, un hobby, un’aspirazione, un’interesse ricreativo, o alla propria vita coniugale, alla relazione che abbiamo con i nostri cari, alle preferenze di fine vita e altro ancora. Allo stesso modo, il “Life Plan Fotografico” può essere utilizzato anche nelle organizzazioni, per approfondire e consolidare la propria Vision e Mission, ma anche per dare forza e concretezza ai propri Valori.
