Coaching

Ognuno di noi è un essere perfetto e non sempre consapevole di avere dentro di sé sia il problema che la soluzione dello stesso

 

Anonimo

Cos’è il coaching?

Il coaching è una relazione di aiuto goal-oriented, un percorso di supporto orientato al raggiungimento di obiettivi specifici, che alterna momenti di dialogo ad azioni pratiche necessarie a realizzare il cambiamento.

Il coach è un professionista che aiuta il cliente (coachee) a:

  • Chiarire obiettivi e priorità.
  • Riconoscere opportunità e risorse.
  • Definire e attuare strategie per raggiungere la meta.

A differenza di altre forme di aiuto, il coaching si basa su una partnership:

  • Il coach guida il processo.
  • Il coachee è responsabile del risultato.

Il successo dipende dall’impegno del coachee, motivo per cui le sfide affrontate devono essere importanti per lui, sia nella vita privata (Life Coaching) che nella sfera lavorativa:

  • Business Coaching: rivolto a un ampio spettro di necessità di management, che possono includere sviluppo aziendale, crescita professionale ed equilibrio tra lavoro e vita privata.
  • Executive Coaching: focalizzato sull’individuo nel suo ruolo di leader, sia esso un manager, un direttore o un proprietario.
  • Team Coaching: per gruppi di lavoro con obiettivi comuni.
  • Group Coaching: per gruppi creati per imparare insieme.

In questo approccio, il coach valorizza risorse e potenzialità del coachee, accompagnandolo verso i suoi traguardi.

A cosa serve?

Utilizzando la metafora della Formula 1, potremmo dire che, in psicologia, il coaching sta al counseling come il circuito sta al box.

Il Coaching scende in pista con la persona, che ha tutte le risposte alle sue domande. In questo senso, non ripara, non sostiene, non consiglia, non orienta e non migliora la persona: il coachee è perfetto e ha solo bisogno di cambiare lo sguardo per cogliere gli aspetti extra-ordinari presenti in sè e nell’ambiente che lo circonda.  di riferimento. Il Coaching è uno strumento d’eccellenza che permette al coachee di mettere in atto, al meglio, i propri talenti, senza dover imparare tecniche o ricevere istruzioni, ma semplicemente facendo brillare la perfezione di cui è portatore. Il coachee è l’unica persona in grado di raggiungere, in modo pienamente soddisfacente, il risultato che si è prefissato. In definitiva, il coaching è uno strumento che serve a risparmiare tempo ed energie, massimizzando i risultati e riducendo lo stress, migliorando leadership, gestione del tempo, resilienza, comunicazione, delega, definizione degli obiettivi, gestione del cambiamento e tutto ciò che rientra negli obiettivi del coachee. Il raggiungimenti dei risultati, oltre a donare fiducia nella persona, genera fiducia nel suo ambiente, creando inaspettati circoli virtuosi di leadership e responsabilità diffusa.

Come si svolge un incontro?

Le sessioni di coaching consistono in un dialogo socratico, faccia a faccia o online, di una durata compresa tra i 60′ e i 90′, che termina con un piano d’azione. Gli elementi del dialogo riguardano l’identificazione della domanda centrale del coachee, l’esplorazione dei fatti e dei giudizi ad essa associati, la confutazione di ipotesi contraddittorie o infondate, la scoperta di elementi e punti di vista non considerati e la programmazione di un nuovo piano d’azione, ben definito nei modi e nei tempi di esecuzione. Tra un incontro e l’altro, il riesame dell’esito del piano di azione servirà a validare la soluzione trovata o a trovarne un’altra, partendo dalle nuove consapevolezza rispetto ai limiti e alle risorse personali e ambientali coinvolte. Nella versione di gruppo, il focus si sposta sull’allineamento tra definizione di contesto, intenti e procedure, sulla facilitazione del feedback, su tutto ciò che permette alle differenze individuali di riuscire a collaborare agilmente all’interno di una stessa visione, condivisa e mobilitatrice dell’impegno collettivo. Nella versione tripartita, la committenza identifica l’area su cui lavorerà il coachee e che verrà condivisa con lui e con il coach.

Coaching Tripartito

Il coaching tripartito è un percorso che coinvolge tre parti: Coach, come facilitatore del processo, il Coachee, come destinatario diretto del coaching e la Committenza, ossia l’organizzazione rappresentata dal manager di riferimento, da un responsabile HR o da altri tipologie di supervisori, che sponsorizzano e supportano il percorso. L’obiettivo è allineare i risultati desiderati del coachee con le esigenze e le aspettative dell’organizzazione, favorendo crescita personale e valore per l’azienda. A differenza di un percorso di Coaching classico, o bipartito, un percorso tripartito ha bisogno di un momento preliminare (Kick-off), in cui allineare gli obiettivi individuali con quelli aziendali, e un momento finale (Wrap-up), in cui valutare i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi iniziali, riconoscere i successi e identificare aree di miglioramento futuro. Questo approccio garantisce trasparenza e sinergia tra individuo e organizzazione, mantenendo la privacy sugli incontri tra coach e coachee e massimizzando l’impatto del coaching a livello di risultati concreti e misurabili.

Follow-up

Terminato l’intervento è possibile richiedere dei follow-up o delle sessioni occasionali, per calibrare, mantenere e rafforzare percorsi di eccellenza e sviluppo, personale o professionale.

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RICEVIMENTO PREVIO APPUNTAMENTO

Lunedì e Mercoledì dalle 9:00 alle 20:00 presso lo Studio MenteCorpo di Milano in via Giovanni Segantini, 69, INT. 2

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