Sviluppo professionale
Ognuno di noi è un essere perfetto e non sempre consapevole di avere dentro di sé sia il problema che la soluzione dello stesso
Anonimo
Cos’è lo sviluppo professionale?
Lo sviluppo professionale è un processo strutturato di crescita personale e lavorativa, che Psychopop realizza attraverso strumenti come di business coaching e counseling aziendale, due approcci distinti ma complementari che si fondano su metodologie differenti:
-
Il coach adotta un approccio maieutico, nel senso non dà consigli né interpreta, ma facilita un processo di consapevolezza attraverso domande potenti, ascolto attivo e stimoli di riflessione. Il cambiamento emerge da dentro il coachee, che è considerato “perfetto”, nel senso che è l’unica persona in grado di trovare risposte pienamente soddisfacenti e strategie adeguate.
-
Il counselor, pur mantenendo una postura accogliente e non giudicante, può offrire riformulazioni, ipotesi esplicative e indicazioni concrete. Il suo intervento può includere elementi di orientamento, sostegno e — in alcuni casi — anche suggerimenti, se congruenti con l’obiettivo di favorire l’autonomia della persona.
La scelta di una metodologia piuttosto che di un’altra dipende, in primis, dalle necessità del cliente che vengono vagliate all’interno di un primo incontro di analisi della domanda.
BUSINESS COACHING
Per raggiungere obiettivi concreti con chiarezza e autonomia
Il coaching professionale è una relazione di partnership orientata a obiettivi, che alterna momenti di dialogo strategico ad azioni pratiche. Il coach facilita l’esplorazione, la consapevolezza e l’efficacia del coachee, valorizzandone talenti e risorse.
Il coaching si fonda sull’idea che la persona abbia già in sé le risposte di cui ha bisogno. Il ruolo del coach non è quello di dare consigli, offrire soluzioni o istruire, ma di accompagnare il coachee nel chiarire la propria visione e attivare comportamenti coerenti e generativi.
Obiettivi del business coaching
-
Chiarire priorità e traguardi
-
Riconoscere risorse e opportunità
-
Definire e implementare strategie
-
Migliorare leadership, comunicazione, gestione del tempo, resilienza, delega e collaborazione
-
Supportare il cambiamento, ridurre lo stress e massimizzare l’efficacia personale e professionale
Il coaching si declina in più forme:
-
Executive Coaching: rivolto a manager, direttori o imprenditori che desiderano migliorare il proprio stile di leadership.
-
Team Coaching: per gruppi di lavoro che devono raggiungere obiettivi comuni o allinearsi su una strategia condivisa.
-
Group Coaching: per gruppi eterogenei che desiderano apprendere insieme e confrontarsi su temi specifici.
- Coaching tripartito: modalità che allinea le richieste tra due attori, uno sponsor manager e collaboratore, all’interno di una partnership a tre con il coach.
Nel coaching, il coachee è il pilota di Formula 1, protagonista della corsa. Il coach è come la macchina: performante, agile, dotata di specchietti retrovisori e sensori che aiutano a vedere i punti ciechi, ma non guida al posto del pilota. È lo strumento che potenzia l’azione, aiuta a mantenere la traiettoria e a decidere con lucidità le manovre in pista.
Come si svolge un incontro di coaching?
Le sessioni di coaching durano generalmente tra i 60 e i 90 minuti. Si strutturano come conversazioni esplorative e orientate all’azione, in cui il coach utilizza domande potenti, ascolto attivo e strumenti di riflessione per stimolare consapevolezza e responsabilità. Ogni incontro si chiude con un piano d’azione concreto, utile a sperimentare nuovi comportamenti tra una sessione e l’altra. La frequenza può variare da ogni due settimane a una volta al mese, a seconda degli obiettivi e della disponibilità del coachee.
Nel coaching di gruppo, si lavora su allineamento di intenti, feedback e valorizzazione delle differenze individuali.
Nel coaching tripartito, le fasi sono:
-
Kick-off meeting: definizione degli obiettivi tra coach, coachee e sponsor (azienda o superiore diretto);
-
Sessioni individuali riservate: tra coach e coachee;
-
Wrap-up finale: valutazione condivisa dei risultati, nel rispetto della riservatezza.
COUNSELING AZIENDALE
Per affrontare transizioni, criticità e dinamiche relazionali
Il counseling aziendale è un intervento psicologico breve e focalizzato, pensato per sostenere la persona nell’affrontare situazioni complesse che interferiscono con il benessere e l’efficacia lavorativa: conflitti, stress, crisi identitarie, fasi di transizione o scelte difficili.
A differenza del coaching, che parte dal presupposto che il coachee stia bene e voglia migliorare la propria performance, il counseling si occupa anche degli aspetti emotivi e relazionali che possono ostacolare la motivazione, la lucidità e la comunicazione, fornendo ascolto, contenimento e riformulazioni utili a ritrovare equilibrio e direzione.
Obiettivi del counseling aziendale
-
Cambiamento organizzativo
-
Crisi di ruolo o di identità professionale
-
Difficoltà relazionali tra colleghi, reparti o team
-
Sovraccarico emotivo o burn-out
Il counseling, è il box della Formula 1: il pilota entra nel box quando ha bisogno di un luogo sicuro dove fermarsi, riparare danni, sostituire parti usurate o cambiare una visione limitante con una più funzionale. Il counselor è il team tecnico: ascolta, osserva, interviene con competenza per rimettere la persona in condizione di tornare in pista in modo più integro e centrato.
Come si svolge un incontro di counseling aziendale?
Le sessioni di counseling durano 50 minuti e hanno una cadenza settimanale, almeno nelle prime fasi. Il setting è protetto e non giudicante, orientato all’ascolto attivo e alla rielaborazione emotiva. Il counselor accoglie ciò che emerge, aiutando la persona a dare senso all’esperienza, esplorare pensieri, emozioni e vissuti, e ad attivare risorse personali in un clima di fiducia.
Non viene dato un “consiglio” in senso prescrittivo, ma — diversamente dal coaching — il counselor può offrire suggestioni o restituzioni interpretative, mantenendo comunque un approccio non direttivo e centrato sulla persona.
Il percorso ha una durata variabile (da pochi incontri a cicli più lunghi), definita insieme in base alle esigenze e agli obiettivi.
Follow-up
Terminato l’intervento è possibile richiedere dei follow-up o delle sessioni occasionali, sia per il coaching che per il counseling, per calibrare, mantenere e rafforzare percorsi di eccellenza e sviluppo, personale o professionale.
CONTATTAMI
RICEVIMENTO PREVIO APPUNTAMENTO
Lunedì e Mercoledì dalle 9:00 alle 20:00 presso lo Studio MenteCorpo di Milano in via Giovanni Segantini, 69, INT. 2
(a 5′ dalla fermata Romolo, METRO linea Verde)