Mediazione Artistica

Mediazione Artistica

Non è quanto si possiede ma quanto si assapora a fare la felicità.


Charles Haddon Spurgeon

Il metodo della Mediazione Artistica è un processo creativo che utilizza una vasta gamma di pratiche espressive, come il teatro, la musica, il movimento e le arti visive, e che può essere applicata in molteplici settori, come la comunicazione, il counseling, la formazione, la mediazione culturale e l’intrattenimento. A differenza dell’Arteterapia non ha un obiettivo dichiaratamente terapeutico. In ogni variante, l’operatore, chiamato counselor espressivo, o artcounselor, è una guida che accompagna il cliente all’interno di un contesto laboratoriale non giudicante, in cui ogni persona è invitata a dare forma alla propria esperienza per ritrovarsi poi in ciò che si è prodotto e riformularlo secondo le proprie esigenze.

Durante le diverse fasi creative il partecipante diventa quindi autore, attore e pubblico della sua opera. Il consulente espressivo, lavorando con il cliente sulle differenze emerse dalla sovrapposizione di questi tre punti di vista, offre l’opportunità allo stesso di riflettere sulle proprie capacità espressive e sui messaggi di cui sono portatrici.

In breve, la mediazione artistica aiuta a migliorare la propria autonomia espressiva e padronanza artistica rispetto al media di cui si fa esperienza, ma soprattutto si propone come uno strumento per identificare, rivedere e dinamizzare idee, azioni ed emozioni. In questo senso può essere terapeutica, perché assiste il cliente nel definire meglio il proprio bisogno.

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